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Cioccolata Calda, Che Passione!

La cioccolata calda è una bevanda a base di lattezucchero e cacao, molto amata da grandi e piccini che ne divorano tantissima soprattutto nei mesi invernali, quando le giornate diventano lunghe e fredde, magari su un bel divano avvolti da un caldo plaid o perché no nella nostra bakery preferita!
Il cioccolato è arrivato in Europa in seguito alla scoperta delle Americhe, anche se in realtà il cacao ha origini molto più lontane.

UNA BONTÀ CONOSCIUTA SIN DAI TEMPI DEGLI ANTICHI MAYA

Le prime piantagioni di cacao risalgono al 1500 a.C e furono probabilmente gli Omelchi, una popolazione nativa messicana a coltivarlo per primi.
Maya, invece, crearono un’antenata della nostra cioccolata calda, producendo una bevanda al cacao alla quale aggiunsero però anche i fagioli che coltivavano. Questa bevanda prese il nome di xocoalt che nella lingua locale vuol dire “piccante” “amaro” e “alt” sta per acqua.
Per preparare una xocoalt bisognava arrostire i fagioli con il cacao e aggiungere dell’acqua per sciogliere il tutto e del pepe. Per i Maya era una bevanda molto preziosa considerato che i chicchi di cacao venivano usati come valuta di scambio.
Dopo la scoperta dell’America le piante di cacao furono considerate dagli europei difficili da coltivare nel vecchio continente e quindi si preferì importare altre piante.

UNA BEVANDA DALLE PROPRIETÀ AFRODISIACHE!

Nel1517 l’imperatore Montezuma II fece assaggiare ad Hernàn Cortés, un conquistatore spagnolo giunto in Messico quell’anno una bevanda dolcissima a base di cioccolato e aromatizzata con vaniglia e altre spezie dalla consistenza spumosa come il miele.
Questa ulteriore variante della moderna cioccolata calda veniva chiamata Chocolatl e una sua particolarità era che una volta ingerita diventava liquida in bocca grazie al freddo della saliva.
I nativi pensavano questa bevanda fosse afrodisiaca e l’imperatore la beveva prima di entrare nel suo harem.
Alla sua morte, Hernàn divenne governatore di quelle terre e decise di mandare alcuni chili di cacao in Spagna. Questo regalo fu molto apprezzato da Carlo V che, offrendola a corte e facendone dono in occasione di nozze tra nobili, contribuì alla sua diffusione, anche se la ricetta non fu mai resa pubblica.
La cioccolata calda non era nient’altro che una miscela di cacaoacquavino e spezie alla quale, dopo l’importazione della canna da zucchero, gli spagnoli aggiunsero dello zucchero per dolcificarla.
Gli inglesi decisero di sostituire l’acqua con del latte e aprirono dei chocolate house dove si poteva consumare una bella tazza di cioccolata e parlare di vari argomenti. Agli italiani invece dobbiamo il nome “cioccolata calda”, perché fino a quel momento il nome della bevanda era semplicemente “cioccolata”!
Negli ultimi anni si è diffusa la moda di aggiungere vari ingredienti alla cioccolata: dalla panna montata al caffè, dal miele al caramello,ai cereali marshmallows: insomma di tutto e di più!
Nelle zone di montagna dell’Europa, dove il clima è molto rigido si è diffusa l’abitudine di considerare le 16.30 l’ora del cioccolato (come in Inghilterra le 17.00 è l’ora del tè) e gli sciatori usano riunirsi, dopo aver terminato le loro attività per consumare questa bevanda tutti insieme.
Anche qui, adesso le temperature sono ormai in ribasso, quindi ci vediamo tutti domani alle 16.30 per una cioccolata calda bella fumante da Birdys, che ne dite?

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